Le sorgenti ELF sono principalmente gli elettrodotti aerei o interrati di bassa, media e alta tensione, linee elettriche di distribuzione, cabine di trasformazione, apparecchi elettrici per uso industriale e domestico ecc. Tali sorgenti di campo elettrico e magnetico sono da considerarsi involontarie e indesiderate in quanto la loro funzione è quella di condurre l’energia dal generatore all’utilizzatore finale e i campi rappresentano un effetto collaterale.
Nel range di queste frequenze, i valori dei campi magnetici ed elettrici vengono misurati o calcolati in modalità separata, in quanto caratterizzati da entità distinte: il campo elettrico viene generato dalla tensione o da cariche elettriche, mentre il campo magnetico viene generato dalle correnti elettriche.
La problematica dei campi magnetici ELF, in qualche caso viene disattesa in altri sottovalutata.
Mentre le linee elettriche aeree sono visibili a tutti, quelle interrate, nei cavedi verticali o in cabine elettriche di trasformazione, situate nei piani inferiori di edifici residenziali, non sono percepibili se non dagli addetti ai lavori.
All’interno delle strutture condominiali, sempre più spesso vengono predisposti locali che ospitano le cabine di trasformazione gestiste da aziende produttrici e distributrici di energia elettrica.
Nello specifico, dovranno essere valutate le cabine elettriche di trasformazione allocate nei locali adiacenti, sottostanti o sovrastanti gli appartamenti, le attività commerciali o professionali.
I componenti presenti all’interno delle cabine di trasformazione per il loro funzionamento, emettono campi magnetici ed elettrici.
Quando vengono superati i limiti definiti dalla legislazione per la protezione della popolazione, dei lavoratori o valori di disturbo per apparecchiature elettroniche sensibili (ad es. microscopi elettronici) è necessario predisporre dei sistemi di schermatura per riportare i campi elettrici e magnetici al disotto di determinati livelli.